Ridurre il tutto ilo mondo del complotto al ridicolo riportando esempi palesemnte stupidi non mi sembra un grande lavoro di giornalismo. Le teorie del complotto nascono da fatti VERI, da documenti desecretati, da elementi interni ad organi importanti che decidono di raccontare verità che sono state taciute dagli organi ufficiali.
Fatti come la tragedia di Pearl Harbor, dove documenti ufficiali hanno rivelato che il governo americano sapeva dell’attacco e ha lasciato che avvenisse comunque.
Fatti come lo scandalo Iran-Contras o l’incidente del golfo del Tronchino, le cui motivazioni ufficiali si sono rivelate una menzogna del governo americano per entrare in guerra (https://it.wikipedia.org/wiki/Incidente_del_golfo_del_Tonchino#Dubbi_sulla_versione_ufficiale_americana_dei_fatti)
Esistono moltissimi esempi di quelle che, ai loro tempi, venivano chiamate teorie del complotto e oggi, a distanza di anni, si sono rivelati essere fatti realmente accaduti, documentati e ammessi anche dai diretti interessati. Basti ricordare, su tutti, le famose armi di distruzione di massa mai trovate che hanno permesso agli stati uniti di invadere l’Iraq, armi che gli stessi stati uniti hanno ammesso non aver mai trovato.
Questi avvenmenti vengono, tuttavia, sommersi da montagne di complottismo-spazzatura, ridicole storie palesemnte incredibili, che, riducono al ridicolo sia le teorie che hanno una base di prove ragionevole, sia tutti coloro che si impegnano nel far venire a galla la verità a beneficio ditutti noi.